lunedì 28 marzo 2016

Pensiero di relatività - pensiero sistemico (Marco Emanuele, Formiche)

Il pensiero di relatività è pensiero complesso; come possiamo integrare le differenze che compongono il mosaico dell'umano se non "relativizzando" reciprocamente ciò che siamo ? La relatività ci aiuta a vedere i nostri limiti, a distoglierci dalla tentazione dell'onnipotenza e a farci ri-trovare nella nostra naturale incertezza; e non è poco, in un tempo nel quale l'idea totalitaria sembra godere di ottima salute.

E' interessante notare, nella diffusa ignoranza dell'utilizzare termini omnicomprensivi (Occidente, Islam, come se corrispondessero alla realtà), come noi-umanità esistiamo in un evidentissimo paradosso: infatti, rischiamo di essere travolti dalle nostre certezze. Nessuna nega, tanto meno chi scrive, che la globalizzazione (quella che stiamo vivendo) abbia portato grandi risultati in termini di miglioramento delle condizioni di vita per milioni di persone; altresì, nessuno può negare che tale globalizzazione sia soprattutto una costruzione tecnocratica, senz'anima politica. In sostanza, abbiamo in mano uno strumento potenzialmente molto positivo mentre, in realtà, ci ritroviamo "prigionieri" di un mondo a-polare immerso in una guerra mondiale a capitoli.

Il "che fare" non ha, e non può avere, risposte semplicistiche; intanto, occorre prendere atto che nella realtà esistono soltanto sfide complesse e profondamente interrelate l'una nell'altra. Abbiamo bisogno di un pensiero di relatività che sia, al contempo, pensiero sistemico e che cerchi di re-integrare ciò che è disperso; la globalizzazione ha urgente bisogno di un senso globale.








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